05 marzo 2010

SINISTRA ECOLIGIA E LIBERTA' (quella vera)

Cosenza, 4 marzo 2010
La vicenda spiacevole che sta vivendo Sinistra Ecologia e Libertà in Calabria sta rasentando il paradosso in quanto persone che dovrebbero condividere lo stesso grande obiettivo di costruire una nuova Sinistra plurale e unita sono i primi a dividere chi ha già aderito a questo progetto, addirittura
supponendo una loro non iscrizione al partito.
Se la situazione non fosse così drammatica, si potrebbe dire che sta rasentando il ridicolo, perché non trattandosi di una “congregazione”, ma di un movimento in costruzione, non solo non ci dovrebbero essere dubbi sulla ns. appartenenza, ma anzi si dovrebbe operare per allargare sempre di più il numero degli aderenti.
E’ noto che le divergenze hanno avuto origine da un giudizio profondamente diverso sull’operato della giunta Loiero che ha portato questi compagni alla presentazione di una lista che, insieme ai socialisti, sostiene questo candidato, ma è altrettanto chiaro che la segreteria nazionale, proprio a seguito di una assemblea regionale di SEL che si era sospesa per eccesso di rissosità, aveva assunto una posizione chiara dichiarando con un documento ufficiale che SEL non avrebbe partecipato alle elezioni regionali.
L’utilizzo improprio del nome di Niki Vendola è chiaramente una forzatura e più che altro una furbizia per carpire all’elettorato consensi che sono perlopiù diretti al compagno Vendola.
La diversità delle opinioni va sicuramente rispettata, ma utilizzare metodi e percorsi che appartengono ad una politica personalistica e di basso profilo potrebbe minare alle radici il processo costituente di SEL nella nostra regione, ma soprattutto la speranza, che in molti continuiamo a nutrire, di poter costruire un altro modo di far politica.