21 febbraio 2010

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'

In molti, in questo periodo, ci stiamo rammaricando per i livelli di grande degrado che ha raggiunto la politica, in particolare quella calabrese, ed è molto triste vedere che anche Sinistra Ecologia e Libertà (SEL) che nasce per costruire un nuovo modo di far politica, qui in Calabria, alla fine, rischia di divenire un luogo di tatticismi e di prevaricazioni, un luogo dove si ripropongono le vecchie logiche di potere che si afferma di voler combattere, un luogo dove cercare il modo di sopravvivere politicamente.
Bene ha fatto la segreteria nazionale ad annullare l’esito dell’assemblea regionale che si è tenuta il 16 febbraio a Lamezia e che aveva assunto in modo illegittimo la scelta di sostenere Loiero come candidato alla Presidenza della Regione.
In molti abbiamo contestato l’esito di quell’assemblea, perchè, dopo un dibattito che aveva fatto registrare un consenso della maggioranza dei presenti verso la proposta del compagno Ferrara, responsabile dell’organizzazione nazionale di SEL, di presentare per la competizione elettorale in Calabria un candidato alternativo a Loiero al fine di dare forte discontinuità alla gestione disastrosa dell’attuale governo, alcuni dei presenti che non condividevano tale soluzione, hanno pensato bene di provocare tensione, creando una situazione di disagio, che si è poi conclusa con l’abbandono della sala da parte sia del compagno Ferrara che della maggior parte di noi.

Forse è stata una furbizia messa in atto da queste persone, per garantirsi la possibilità di sostenere Loiero: una scelta che comunque ci risulta loro avessero già compiuta da più tempo, ma nessuno di noi sospettava che si potesse arrivare a tanto.
Purtroppo è in questo modo assolutamente antidemocratico che si sono assunte le decisioni.
Oggi quindi, cogliamo con grande soddisfazione la notizia dell’annullamento dell’esito di quell’assemblea e siamo pienamente concordi nel ridare la parola agli iscritti che hanno l’unica titolarità delle scelte.
Questo risultato non fa altro che confermare l’illegittimità di quei comportamenti, a noi purtroppo ben noti poiché sono gli stessi che vennero utilizzati in occasione della nomina dei delegati per l’assemblea nazionale che si tenne a dicembre, gli stessi utilizzati per le scelte elettorali nel comune di Acri e per l’organizzazione di iniziative pubbliche decise in modo unilaterale e senza alcun confronto con la base; sono tutte violazioni democratiche e soprattutto sono lontane dal modo nuovo di far politica che vogliamo costruire.
Siamo pienamente in accordo, pertanto, con la decisione della segreteria nazionale di affidare agli iscritti l’ultima parola in proposito, attraverso le assemblee che si svolgeranno la settimana prossima in tutte le provincie calabresi. Lo consideriamo come un segnale molto positivo che ci parla degli sforzi di una sinistra che da subito si vuole caratterizzare con trasparenza e con pratiche politiche coerenti con i principi che afferma.
Ciò significa anche che da subito si deve determinare la sospensione dalla partecipazione di SEL a qualsiasi tavolo di trattativa, in attesa, appunto, del pronunciamento degli iscritti.
A questo punto sarà determinante l’assemblea della settimana prossima che terremo anche a Cosenza e invitiamo quindi tutte le compagne e i compagni a parteciparvi numerosi, nella data che notificheremo non appena ci verrà comunicata dal nazionale.

Elena Hoo
Cosenza, 19 febbraio 2010 Sinistra Ecologia e Libertà
Cosenza